L’infezione precedente delle scrofe con un ceppo “lieve” di PEDv offre protezione contro ceppi “gravi”
Il virus della diarrea epidemica suina (PEDv) ha infettato circa il 50% delle scrofaie degli USA da luglio 2013 a luglio 2014, secondo le stime del Progetto di Vigilanza della Sanità Suina (Swine Health Monitoring Project).
Nel presente studio è stata valutata la risposta dei suinetti di 3gg di vita, nati da scrofe esposte 7 mesi prima ad un ceppo lieve di PEDv, difronte ad un isolato di PEDv virulento. La sopravvivenza dei suinetti di una settimana di vita era del 100% rispetto al 67% dei suinetti nati da scrofe non esposte in precedenza, e la morbilità fu del 43% rispetto al 100%, rispettivamente. Nella necroscopia a 7gg di vita, il valore di Ct del PEDv fu di 23,6 (intervallo tra 16,6 e 30,6) nel contenuto intestinale, in comparazione con il 17,2 (intervallo tra 15,9 e 18,5) (p<0,06) nelle figliate delle scrofe non esposte in precedenza al PEDv. I risultati indicarono che l’immunità duratura lattogenica era presente nelle scrofe precedentemente esposte ad ceppo lieve di PEDv e che questa immunità indusse protezione crociata nei confronti di un ceppo rappresentativo di PEDv virulento.
Pertanto, una forma naturale ed attenuata di PEDv ha fornito una protezione immunologica passiva significativa durante 7 mesi a suinetti esposti al PEDv virulento..